Evento internazionale a Piedicavallo: convegno e messa con “Regina Elena onlus”

Ma l’evento non si esaurirà qui. Nel corso della serata è infatti in programma, col patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Piedicavallo, anche il conferimento della Medaglia della Carità al vessillo dell’Ana Biella e di un premio a due infermiere volontarie del Comitato di Biella  della Cri. «Il coinvolgimento degli alpini – spiega Bortolan – è dovuto ad alcune ricorrenze che desideriamo celebrare: 145 anni fa, da un’intuizione del Capitano di fanteria Giuseppe Perrucchetti nacquero il 15 ottobre del 1872 le Truppe Alpine; 95 anni fa fu creata la sezione di Biella dell’Associazione Nazionale Alpini, mentre 45 anni fa venne inaugurato a Biella il Museo delle Truppe Alpine “Mario Balocco”».

Domenica 3 settembre, invece, alle 11 avrà luogo nella chiesa parrocchiale la messa presieduta da monsignor Gabriele Mana, Vescovo di Biella, in suffragio dei caduti nelle missioni internazionali di pace e delle vittime del terrorismo. A conclusione sarà conferito un riconoscimento alla memoria di Padre Giovanni Brevi,  missionario e militare italiano, insignito della Medaglia d’oro al valore militare.

Creata in Francia il 28 novembre 1985, l’Associazione Internazionale Regina Elena riunisce persone di ogni estrazione sociale per attività di carattere spirituale, caritatevole e culturale. L’Associazione s’ispira all’esempio di Elena del Montenegro, che ricevette la Rosa d’oro della Cristianità da Papa Pio XI e passò alla storia anche come “Regina della Carità” e il cui motto è “Servire”. L’AIRH, fedele a Santa Romana Chiesa è d’ispirazione cristiana, ma dialoga con le altre confessioni religiose. Essa è apolitica e apartitica e le sue spese di amministrazione e di gestione sono inferiori allo 0,5 per cento del valore dei beni distribuiti. Dal 1990 si è sviluppata anche in Italia, con la denominazione di Associazione Internazionale Regina Elena Onlus dal 2000; dal marzo 1998 ha la propria sede nazionale a Modena. Tra le attività realizzate: la costruzione di una necropoli per duemila indigenti in Francia, l’organizzazione nell’anno del Gran Giubileo di pellegrinaggi e la donazione di una vetrata artistica antica, raffigurante San Rocco, al Santuario che conserva le sue reliquie a Montpellier (Francia) in occasione del 650° anniversario della nascita del Santo.

Eco di Biella