DPCM

Dobbiamo essere coscienti del fatto che ci troviamo in una pandemia, e che si tratta di un evento particolare. Abbiamo sei mesi lunghi davanti a noi. Sarà un Natale condizionato dal virus, ma non dovrà essere un Natale in solitudine per nessuno. E’ il momento giusto per essere uniti ed aiutare chi ha più bisogno. Nella fase primaverile ci siamo confrontati con tante richieste e con la paura. Mancava tutto l’essenziale. In poche ore le nostre città sono diventate spettrali, vuote per settimane, le chiese che erano rimaste aperte non potevano accogliere i fedeli per le Sante Messe, i funerali erano celebrati alla chetichella con l’assenza dei congiunti… Speriamo di non rivivere questi episodi. La vita è meravigliosa quando sappiamo incontrarci, aiutarci, ascoltarci senza far divisioni tra viventi e con ogni essere umano che ci hanno preceduti. In questo anno iniziato pieno di sofferenza e di incertezze, realizziamo il nostro vecchio sogno di preoccuparci di quanti vivono in sofferenza.