Archivi del giorno: 24 giugno 2018

Giubileo

Oggi, l’Arcivescovo di Vercelli S.E.R. Mons. Marco Arnolfo ha presieduto la S. Messa nella chiesa dedicata alla Madonnina dei Prati, nella frazione Petiva di Cigliano, ricordando i 50 anni di attività missionaria del sacerdote diocesano don Pio Bono. Cominciò in Kenya (1968-69), accanto a don Luigi Locati ad Isiolo, poi operò a Merti (1969-98). Nel 1999 andò in Portogallo e nel 2000 partì per Inhassoro, dove opera tuttora.

Le donne premiano una forestale

Domenica 24 giugno, Sant’Anna di Valdieri (CN) ha festeggiato l’inizio dell’estate con mercatini, dimostrazioni ed esibizioni di artisti e artigiani, l’apertura del Museo della Civiltà della Segale, una passeggiata e balli occitani. La frazione è diventata famosa anche come “paese delle donne” perché le sei attività imprenditoriali sono gestite da figure femminili. In occasione della giornata di festa, per la prima volta è stato consegnato il riconoscimento Una donna per le Marittime. A riceverlo Laura Giordano della squadra 117 – Valle Gesso dei forestali dell’Assessorato alla Montagna della Regione Piemonte. Un gruppo di operai zelante (Laura Giordano, Paolo Girodengo, Fabio Congiu e Giovanni Dalmasso) che sotto la direzione di Marco Rocca contribuisce con il suo lavoro al mantenimento dell’assetto idrogeologico, alla manutenzione e alla valorizzazione della rete sentieristica del territorio.

Omaggio ai Caduti del Risorgimento

Come ogni anno, oggi l’associazione ha reso omaggio a tutte le vittime delle 4 Guerre d‘Indipendenza a Solferino (MN), S. Martino della Battaglia (Desenzano) e Pozzolengo (BS). Quest’ultimo comune è situato all’incrocio di tre province (Brescia, Mantova e Verona) e di due regioni (Lombardia e Veneto). La sera del 24 giugno 1859 l’Armata sarda occupò la cittadina che aveva avuto dei Caduti il 28 marzo 1848 durante la I Guerra d’Indipendenza.

Solferino: omaggio ai caduti

La commemorazione del 24 giugno 1859 ha avuto inizio a Grole, frazione di Castiglione delle Stiviere (MN), dove il Console generale francese Cyrille Rougeau ha commemorato i soldati lì sepolti, dichiarando: “Qui si è rafforzata la nostra amicizia e io vi ringrazio a nome del mio Paese”. Il Sindaco Volpi ha ricordato lo sforzo delle molte persone che «hanno aiutato gli italiani a costruire la loro patria, il loro Stato. Non dobbiamo dimenticare». La celebrazione si è spostata a Solferino (MN), dove il corteo è partito da piazza Torelli in direzione dell’Ossario, dopo l’esecuzione dei sei inni: ungherese, austriaco, francese, europeo, crocerossino ed italiano.

Durante la S. Messa nel parco dell’Ossario, in cui il Parroco ha paragonato S. Giovanni Battista, di cui si celebrava la festa, e J. H. Dunant: il Console Rougeau ha dichiarato: “Qui ribadiamo la nostra amicizia, quella fra Francia e Italia. Un valore, questo, che va ben oltre tutte le divisioni di questo presente. Viva l’amicizia fra Francia e Italia” mentre il Presidente dell’associazione Solferino e San Martino, Fausto Fondrieschi ha riflettuto sul legame fra il 1859 e il 1918: “un percorso che ha portato alla nascita dell’Italia Unita e del popolo italiano”. La commemorazione si è conclusa a Desenzano del Garda (BS), con la tradizionale rievocazione di fasi della Battaglia nel parco della Torre di San Martino, eretta per onorare la memoria di Re Vittorio Emanuele II e di quanti hanno combattuto per l’indipendenza e l’Unità d’Italia nelle Campagne dal 1848 al 1870.

S. Giovanni Battista

La S. Messa in onore di S. Giovanni Battista è stata celebrata oggi nella Sainte-Chapelle di Chanbéry su iniziativa del delegato della Savoia dell’Ordine di Malta Laurent Gruaz,. alla presenza di S.E. Roland de Rosière, Ambasciatore dell’Ordine in Guyana, Philibert de La Forest Divonne, Hervé de Lacotte e l’alfiere della delegazione Axel Folch. Erano presenti il Senatore della Savoia Jean-Pierre Vial, il Vice Presidente della Provincia Renaud Beretti, il Vice Sindaco di Aix-les-Bains Nicolas Poilleux, in rappresentanza del Sindaco Dominique Dord, il Presidente della delegazione francese dell’Associazione Internazionale Regina Elena, Bernard e François Demotz, Denyse Michaud, Aubin Curtoud ed Anne Truchet, oltre ad una famiglia di rifugiati siriani: Simon, Sawsan e le loro tre figlie.

Al termine del Sacro Rito i Cavalieri dell’Ordine di Malta ed i celebranti si sono raccolti in preghiera davanti ad una copia della Sacra Sindone offerta alla Sainte-Chapelle dall’arcivescovado di Torino.

“Regina Elena”: cerimonia annuale all’Ossario di Custoza

A Sommacampagna (VR), il 24 giugno 1879, vent’anni dopo le battaglie di San Martino e Solferino, il fratello cadetto di Re Umberto I inaugurava a Custoza il grande monumento-ossario. Ad appoggiare la sua realizzazione furono il Re Vittorio Emanuele II e l’Imperatore Francesco Giuseppe per raccogliere le spoglie dei soldati caduti nelle battaglie del 1848 e del 1866 in un unico grande Sacrario. La zona destinata all’edificazione fu la sommità del monte del Belvedere di Custoza. L’Ossario è stato restaurato nell’ambito del progetto I luoghi della memoria.

Oggi, alla solenne cerimonia all’Ossario organizzata come ogni anno dall’Associazione, erano presenti delegazioni dall’Italia, dalla Francia e dall’Austria.