Archivi del giorno: 31 dicembre 2019

Pace

Di tanto in tanto qualcuno di voi mi dice: ma noi cosa facciamo per creare pace? Quali grandi opere produciamo? Ed io rispondo che la pace, prima ancora di essere un ospedale costruito in Africa o un pozzo o una scuola, deve essere un affratellamento, frutto di un volerci bene, altrimenti quello che facciamo è elemosina adatta per scaricarci la coscienza, ma non per creare un mondo nuovo in cui regni la pace. Se io voglio bene ad una persona bisognosa, quello che faccio per lei è un atto di amore e l’amore crea pace. Se non c’è amore, allora si corre il rischio di monetizzare il rapporto, di cavarcela con i soldi; e i soldi senza amore non bastano mai ed invitano solo a chiedere di più. Se invece io voglio bene ad una comunità, cercherò di aiutarla nella sua necessità che non sempre è fatta di carta moneta e basta.

Ed allora, cosa chiedo a me ed a voi? Chiedo maggiore coesione, più lavoro fatto insieme per aiutare il prossimo. Se avremo forza economica potremo realizzare opere belle; se non avremo forza economica daremo al nostro prossimo quello che potremo, ma lo daremo con amore, perché vogliamo bene.

Educazione

Conviene ai genitori meditare seriamente sui princìpi dell’educazione cattolica.

Sant’Alfonso ricordava che: “Non può l’albero buono dare frutti cattivi, né l’albero cattivo dar frutti buoni” (Mt 7.18), mentre S. Giovanni Crisostomo ha scritto: “Abbiamo un grande deposito: i figli; conserviamolo con grande cura”. San Paolo ha scritto persino che: “Se uno non pensa ai suoi, e specialmente a quelli di  casa, ha rinnegata la fede ed è peggiore di un infedele” (1 Tim 2.15).

 

Lavoro

Nel 2019 l’associazione ha organizzato diversi incontri sul lavoro, senza il quale si può perdere speranza e dignità. Il mercato del lavoro di ieri non tornerà; quello di domani è caratterizzato da rischi e opportunità molto diversi da quelli del passato. Ci troviamo di fronte ad una transizione epocale; la sfida riguarda tutti, non solo le imprese: è in gioco il ridisegno della cittadinanza sociale. Si tratta di un grosso sforzo, che va   orchestrato da tutti i responsabili con un’ottica lungimirante e responsabile. Non si deve opporre lavoro per i giovani con l’età pensionistico. Si deve trovare un equilibrio fra coloro che un lavoro lo cercano e le necessità di coloro che ormai percepiscono una pensione, a aggiornando sempre le analisi e le proposte di soluzioni. continuando ad analizzare la situazione socio-economica per poter meglio attivare delle soluzioni fattibili.